Queste imprese, tutte con meno di 50 dipendenti e un fatturato/bilancio annuo inferiori a 10 milioni di EUR, sono state particolarmente colpite dalla carenza di liquidità dovuta all'impatto economico e sociale dell'attuale pandemia di coronavirus.
Gli imprenditori non hanno certezze sul loro futuro. Servono misure concrete, non provvedimenti con promesse di grandi numeri che non forniscono alcun tipo di sostegno.
Se non verranno ridotte le quote di importazione si rischia di mandare in fumo il grande progetto di rilancio del settore previsto dopo la crisi.
Questa emergenza sanitaria ha evidenziato l’importanza della sicurezza e della salubrità del cibo e, di conseguenza, l’importanza di tutelare il potenziale produttivo del settore agricolo.