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L’Italia, l’unico Paese in Europa dove i salari sono diminuiti

01.02.2022

In Europa l’unico Paese in cui i salari dei lavoratori sono diminuiti è l’Italia.

In Europa l’unico Paese in cui i salari dei lavoratori sono diminuiti è l’Italia.

Tra il 1990 e il 2020, ovvero negli ultimi trent’anni, si è registrato un calo del 2,9%, mentre Germania e Francia sono rispettivamente al +34% e +31%.

Siamo l’unico Paese che presenta una crescita negativa.

La Lituania è al primo posto con +276%, seguono l’Estonia con +237% al secondo posto e la Lettonia con +200% al terzo posto.

Si prospetta uno scenario a dir poco allarmante per i nostri giovani, già martoriati da questa crisi sanitaria, occupazionale ed economica.

Oggi l’Italia è quarta in Europa per numero di lavoratori poveri, ovvero coloro che guadagnano da €550 a €820 al mese (11,8% di tutti i lavoratori). Se si considerano i lavoratori più giovani la quota sale al 15,6%.

Ora più che mai è indispensabile introdurre un minimo contrattuale in tutta l’Unione.

Sergio Berlato

Deputato italiano al Parlamento europeo



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